IL SIMBOLO DOLFIN
Dolfin, in veneziano, è il ferro di prua delle gondole, che segna la traiettoria verso cui tendere: un punto di riferimento in continuità con L’Orizzonte. Il dolfin delle gondole è da secoli uno dei simboli della città di Venezia ed esprime la visione sistemica di chi gestisce un bene comune: infatti proprio nel pettine di prua della gondola, si individua l’unico elemento simbolico in cui si evince una completa stilizzazione di Venezia. La curva posta nella parte superiore del “fèro” ricorda il cappello del Doge, supremo magistrato dell’antica Repubblica Veneziana, è posizionato sopra al dente più alto, un archetto rappresentante il Ponte di Rialto, segue, sempre anteriormente, un pettine, che rappresenta i 6 sestieri. Il dente posteriore simboleggia, invece, la Giudecca. L’anima segue un percorso curvilineo a S, che nella sua continuità, indica il Canal Grande: una striscia di mare che da esso si diparte per attraversare Venezia, per poi ricongiungervi. Il “fèro”, equilibrando il peso della gondola che naviga inclinata sulla laguna, si specchia in essa, ribaltandosi, e da elemento verticale si trasforma in elemento orizzontale, mantenendo comunque il suo ruolo equilibrante. Il suo riflesso nel fondale marino viene scomposto e reinterpretato con materiali diversi: al fluido Canal Grande corrisponde il sinuoso elemento metallico, ad esso si agganciano i 6 sestieri (i 6 piedi anteriori) e l’isola della Giudecca ( il piede posteriore ), che si vestono della matericità del puro legno di “briccole”, disegnato e scavato dal tempo. La “briccola” nata per la funzione di attracco della gondola, alla fine della sua esistenza, si veste di nuova vita, assumendo una nuova forma, diventa l’elemento pregnante della gongola e al contempo simbolo dell’intera Città Veneziana.